Filiera del Latte dei prati: prodotti genuini che fanno bene a te e all’ambiente
Nell’ambito del progetto europeo Life PollinAction la Regione Friuli Venezia Giulia si è posta l’obiettivo di avviare delle filiere che contribuiscano alla gestione e conservazione dei prati stabili di pianura, gestione senza la quale questi habitat rischiano di scomparire con la conseguente perdita della biodiversità ad essi associata.
La “filiera del latte” intende rendere riconoscibili, attraverso il logo “Prati Stabili FVG”, le aziende agricole che utilizzano il fieno dei prati stabili. Il foraggio ricavato dallo sfalcio dei prati stabili può, infatti, essere utilizzato per l’alimentazione degli animali e, quindi, caratterizzare i prodotti derivati quali, ad esempio, latte e formaggi. In questo modo, attraverso l’acquisto dai produttori della filiera, i consumatori potranno contribuire al mantenimento dei prati stabili, riconoscendo anche il contributo che gli attori della filiera apportano in termini di servizi ecosistemici.
Questa proposta è stata condivisa con una quota di aziende agricole che già utilizzano i prati stabili tutelati dalla legge regionale o che sono interessate all’utilizzo di questa risorsa foraggera. Il percorso partecipativo avviato ha portato all’estensione della proposta anche alla filiera della carne. Dopo la raccolta delle manifestazioni di interesse delle aziende è stato avviato un confronto per elaborare un “disciplinare” di qualità del prodotto ed eco-sostenibilità della filiera che fosse condiviso e realisticamente applicabile dalle aziende. L’intento primario del confronto è stato quello di definire la percentuale minima di fieno proveniente da prati stabili che deve essere utilizzata nella razione alimentare degli animali allevati, al fine di poter ottenere la caratterizzazione del prodotto finale e, al tempo stesso, contribuire alla gestione e conservazione dei prati attraverso lo sfalcio regolamentato. Le aziende che rispettano il disciplinare potranno applicare sui loro prodotti il logo Prati Stabili FVG ed essere quindi riconosciute come parte di una filiera corta che non solo offre prodotti locali di qualità, più sani e genuini, ma contribuisce anche al benessere animale, alla tutela del paesaggio e della biodiversità. Gli elementi essenziali di questo disciplinare sono riportati nella Carta della sostenibilità.
Attualmente sono oltre 30 le aziende agricole che hanno manifestato l’interesse ad aderire alla filiera del latte e della carne dei prati stabili.