Prati Stabili del Friuli Venezia Giulia
un tesoro di biodiversità
da conoscere e proteggere

Prati Stabili del Friuli Venezia Giulia
un tesoro di biodiversità
da conoscere e proteggere

ape
logo Prati Stabili FVG
farfalla
©Stefano Fabian
©Stefano Fabian

COSA VUOLE FARE LA REGIONE FVG CON QUESTO PROGETTO?

Storia, tradizione, sapore e benessere pensati come una filiera

Il Progetto delle filiere vuole focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza dei prati stabili, sull’urgenza di una loro conservazione e piena valorizzazione in senso ecosostenibile.

La presenza dei prati stabili è storicamente legata all’attività agricola tradizionale, come lo sfalcio, il pascolo estensivo e la raccolta del legname. In mancanza di queste forme gestionali essi si trasformano rapidamente in cespuglieti e boscaglie.

I prati stabili sono un segno visibile della nostra storia passata, delle nostre tradizioni e di un’economia di carattere familiare basata sullo sfalcio, l’allevamento e il pascolo. Tutto ciò ha contribuito a modellare il paesaggio delle nostre campagne e ad aumentare con esso la ricchezza naturale e culturale del nostro territorio.

Dai prati stabili si ricavano moltissimi prodotti, come il latte, il burro, lo yogurt, diversi formaggi ma anche la carne, coi suoi tanti modi di preparala, conservarla e cucinarla, oltre al polline, al miele e ai semi da impiegare per l’arricchimento di altri prati.

Il Progetto “Prati Stabili FVG” si pone quindi l’obiettivo di favorire la creazione di filiere capaci di legare fra loro l’erba, il fieno, il latte, la carne e di portare in evidenza tutto il lavoro, la fatica e l’impegno che deriva dalla gestione e conservazione dei prati stabili: dal pascolo alla fienagione, all’alimentazione del bestiame, fino alla produzione di tanti prodotti che, nel corso dei secoli, hanno caratterizzato e arricchito la nostra tavola.